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Problematica su una Mercedes Classe ML

Giacomo, un autoriparatore della provincia di Potenza, chiede ad un nostro tecnico un aiuto per una problematica ricevuta da un cliente su una Mercedes Classe ML modello 163 con motorizzazione 270 CDI, il cui codice motore è 612.963 ed ha percorso al momento 198 mila chilometri; la vettura è stata immatricolata nel Febbraio 2002.

Quesito di Giacomo: conosco la storia della vettura in quanto il mio cliente l’ha acquistata nuova e praticamente mi sono sempre occupato della manutenzione. Vi posso dire che non ha mai avuto particolari problematiche di alcun tipo, gli unici interventi eseguiti sono riferiti ai tagliandi, a cui mi sono sempre scrupolosamente attenuto grazie all’ausilio di un servizio che, inserendo alcuni dati specifici del mezzo, mi elabora le schede di manutenzione come casa costruttrice prescrive. La problematica che mi ha segnalato il cliente è l’accensione della spia iniezione e il relativo calo del motore che non rende, inoltre dando uno sguardo allo scarico mi sono accorto che fuma nero. Il cliente mi ha segnalato anche che a volte ha difficoltà di avviamento sia a caldo sia a freddo, ma che non si verifica spesso. A questo punto mi sono preoccupato di eseguire una diagnosi e andando a leggere la memoria guasti del sistema di iniezione ho riscontrato i seguenti codici guasto: P1189 farfalla di turbolenza collettore, P0100 misuratore massa aria segnale non plausibile, P1403 flusso EGR anomalo ed infine il P1470 regolazione pressione di sovralimentazione. Una volta letto la memoria guasti ho provveduto alla cancellazione degli errori ma mi sono accorto che non si cancellavano, nel frattempo avevo già provato a pulire la valvola EGR pensando che magari a causa di eccessiva sporcizia fosse rimasta bloccata aperta e quindi mi portasse fuori strada il misuratore massa aria e la pressione di sovralimentazione, ma oltre ad averla trovata effettivamente sporca di morchia, una volta ripristinato il tutto mi sono trovato ancora con lo stesso problema. Quale controllo mi consigliate di eseguire per risolvere effettivamente il problema?

Risposta del nostro tecnico: questo problema risulta essere abbastanza frequente sul modello che ci ha presentato. La vettura in questione è dotata di motorizzazione che ha per impianto di aspirazione un collettore di aspirazione, che possiede delle farfalle che aprono e chiudono uno dei 2 condotti di aspirazione per ogni singolo cilindro, ricordiamo che questa strategia viene applicata per creare una particolare turbolenza in camera di scoppio, grazie alla quale si migliora il riempimento volumetrico del cilindro in alcune condizioni dilavoro del motore, ovvero ai medio-bassi regimi. L’apertura o chiusura delle farfalle è ottenuto grazie ad un apposito motorino elettrico che con un leveraggio provvede proprio al comando delle farfalle stesse. Con il passare del tempo, tuttavia si possono creare un accumulo di fuliggine (ovviamente l’EGR fa la sua parte), che mista ai vapori d’olio provenienti dallo sfiato del basamento motore, può favorire la formazione di morchie oleose ed incrostazioni nel collettore di aspirazione e nella testata. Queste morchie, se di una certa entità, impediscono un azionamento lineare delle farfalle di turbolenza, ostacolandone l’apertura o la chiusura, questo fa si che aumenti lo sforzo a cui il motorino è sottoposto, inoltre a lungo andare può portare all’avaria del motorino di azionamento, oppure a richiedere un eccessivo assorbimento elettrico per compiere il proprio lavoro, che può causare l’interruzione del fusibile di protezione preposto…….

Per avere l’articolo completo manda una mail a redazione@duessegi.com richiedendo il numero di Aprile della rivista il giornale del meccanico.

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