APRO O NON APRO?

Domanda non proprio banale per il periodo, anche se la situazione è chiara a tutti: le macchine in circolazione sulle nostre strade sono veramente poche! Alcuni esperti ci hanno fornito dei numeri, confermati anche motorizzazione e da altri enti, secondo i quali la circolazione delle autovetture in queste ultime settimane è crollata a poco più di un milione di unità. E lo si vede anche solo guardando fuori casa.

Stiamo parlando di un calo dell’oltre l’80 per cento che, inevitabilmente, si ripercuote nell’attività di tutti gli operatori. Dai distributori il cui calo di fatturato rispetto dello stesso mese del 2019 è crollato di oltre l’85 per cento e lo stesso vale per il ricambista che ha, in media, un calo di poco inferiore al 75% mentre l’officina, quelle che sono aperte, perdono il 70 per cento. Se, però, quasi tutti i distributori sono aperti (è chiuso solo 15/20 per cento) e lo stesso vale per i ricambisti, sempre più vicini alle officine, perché i centri di riparazione si lamentano dell’assenza di mezzi all’interno delle loro strutture?

“Che cosa apro a fare se non entra nessuno? Ho solo costi e zero ricavi! ci racconta Francesco da Milano” e dello stesso pensiero sono Marco da Bari, Lucio da Roma, Marcello da Verona etc

“Lavoro solo con le ambulanze e la protezione civile –sottolinea Salvatore di Sesto San Giovanni alle porte di Milano”.

“Come posso pagare i miei fornitori se non ho clienti che entrano in officina per fare riparare la loro vettura, sottolinea Francesco da Vicenza”. 

Pensieri veri e reali così come lo sono, in cascata, le necessità di tutta la filiera sugli impegni presi prima del COVID-19. Qualcuno ricorda che “ogni piccolo insoluto rappresenta una ferita in un tessuto economico e sociale già a dura prova”.

Qualche tempo fa scrivevamo che aprire o non aprire l’officina era nella coscienza del titolare deciderlo, nel rispetto della salute degli operatori. Rimane sempre la reperibilità.

Quello che conta è rispettare gli impegni presi con i fornitori soprattutto quelli di qualche mese fà! Per quelli di oggi e di domani se ne potrà riparlare tra un po’!

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