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FTS e GARRETT, insieme per la qualità

Lo scorso 17 febbraio, presso la sede FTS SpA ad Alba (Cn),  si è tenuto il meeting “La Qualità Oltre” organizzato da FTS e Garrett con obiettivo di affrontare il tema sulla qualità dei ricambi

Punto di forza di FTS è da sempre la qualità dei suoi prodotti garantita da importanti investimenti atti ad assecondare la crescita tecnologia dell’auto. E proprio nel corso del meeting l’azienda ha voluto centrare in particolare il tema sulla qualità dei ricambi che spesso condizionano il funzionamento della vettura, la tutela dell’ambiente e la sicurezza sulle nostre strade.

Nell’intervento di Giorgio Moffa AD dell’azienda, ha voluto analizzare la situazione delle autovetture oggi in circolazione sulle nostre strade. Mezzi che hanno un’età media di circa dieci anni e che spesso non mantengono l’efficienza e le caratteristiche di quelli di qualche anno più giovani o di quelle, ovviamente, da poco immatricolate. E’ volontà di FTS chiedere agli attori della filiera di prestare attenzione alle aziende che investono in questa direzione.  Non è più sufficiente che i veicoli siano realizzati seguendo le normative! Vogliamo che questi veicoli rimangono tali nel tempo e per farlo chiediamo che i ricambi utilizzati siano originali ed equivalenti agli originali controllando fin dalla fonte, cioè anche nei siti produttivi, che i prodotti siano di qualità. Ricordo che il turbo viene progettato e integrato al motore e, addirittura, il motore è integrato nel turbo ed è un elemento fondamentale nella progettazione dei motori soprattutto quelli diesel. Cosa stiamo facendo per evitare che una persona compri una vettura oggi e dopo qualche anno si trovi un altro mezzo inquinante, insicuro e non più affidabile? Come proteggiamo l’automobilista?  Molte città si sono dotate di unità di controllo delle emissioni e, quando queste superano le soglie limite, sospendono la circolazione… ma è una scelta a livello locale. Noi vogliamo che il problema venga affrontato partendo dal controllo dei ricambi e gestione della riparazione. La motorizzazione civile di Milano, tramite una direttiva europea, sottolinea che la sostituzione di un turbo con caratteristiche differenti da quelli originali richiede la modifica della carta di circolazione del veicolo. FTS si aspetta però che la questione venga affrontata a più ampio spettro e che, per esempio, i centri di revisione siano messi nelle condizioni di controllare se il turbo sia corretto… Ci aspettiamo che anche gli agenti sulle strade possano verificare se le componenti siano corretti e senza controlli qualsiasi legge rischia di essere disattesa.

FTS ha sempre sostenuto con convinzione l’utilizzo di componenti originali ed equivalenti agli originali e per sostenerlo non si limita a contenere i prezzi aumentando i servizi. Abbiamo prodotti che hanno sposato questa nostra scelta come Assiturbo (la copertura totale del turbocompressore) e il Cross Docking (un sistema utile per la vendita del turbo) e ci saranno novità a breve.

Sono seguiti gli interventi dell’Avv. Alberto Cirio (Deputato al Parlamento Europeo membro della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare), Francesco Balocco (Assessore della Regione Piemonte con delega ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo), Clement de Valon (Direttore di Global Aftermarket Honeywell Turbo Technologies), Fabio Pellegrini (Coordinatore gruppo prodotto Anfia), Silvano Guelfi (osservatorio di mercato IAM Italia Politecnico di Torino), Fabrizio Premuti (Presidente nazionale Konsumer Italia) Mariangela Viglino (Divisione Turbocompressori).

Tutti i dettagli li troverete sul fascicolo di marzo della rivista GA il giornale dell’aftermarket.

 

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