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La batteria causa il 40% dei problemi delle auto

Nonostante la stima dell’Adac, quasi il 33% delle batterie italiane è in cattive condizioni, considerato che la maggior parte degli italiani si reca in officina per far controllare solo le gomme e le luci

Una recente statistica dell’Allgemeine Deutsche Automobil-Club (ADAC) ha evidenziato come il 39% delle problematiche di tutte le auto è da ricondurre alla batteria.

Ciononostante, il test Batteria VARTA ha rilevato che il 32% delle batterie d’auto prese in esame in Italia versa in cattive condizioni, a fronte di una media europea del 26%; nel complesso, l’indagine ha coinvolto un campione di 67.000 vetture in 5 Paesi Europei.

Il progetto è stato curato nel 2016 da Johnson Controls, la più grande azienda a livello globale nella produzione di batterie per il settore automobilistico che, solo nel 2016, ha fornito circa 146 milioni di batterie a case automobilistiche e al settore aftermarket, un dato che rappresenta una quota del mercato globale pari al 36% e che si traduce in 6,6 miliardi di dollari e in oltre 15.000 addetti che sviluppano, producono, distribuiscono e riciclano batterie in oltre 50 siti al mondo.

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Secondo alcune recenti stime sul rapporto tra automobilisti italiani e la propria batteria d’auto, con l’arrivo dell’inverno si registra in Italia la tendenza a portare la propria macchina in officina per chiedere, nella maggior parte dei casi, di montare le gomme invernali e di controllare le luci.

La batteria dell’auto viene quindi trascurata, nonostante subisca particolari sollecitazioni nella stagione fredda: l’impiego continuato del riscaldamento o del climatizzatore assorbono, per esempio, molta corrente e richiedono elevate prestazioni da parte della batteria e solo chi la fa testare regolarmente in un’officina specializzata evita spiacevoli sorprese. Per il cambio della batteria, infatti, occorre un esperto con utensili speciali, per non interrompere, ad esempio, il circuito di corrente fra la batteria e il computer del veicolo. Inoltre la batteria non è sempre facile da trovare e, in determinate circostanze, è montata in modo complicato nel bagagliaio o nella zona dei piedi. Un cambio della batteria non dovrebbe pertanto più avvenire da parte dello stesso conducente: una manovra sbagliata può provocare, nell’unità di comando del veicolo, una perdita di dati che riduce l’affidabilità di comfort, come il riscaldamento dei sedili e, in determinate circostanze, al guasto del sistema start-stop.

Ciò rende eventualmente necessaria una riprogrammazione delle componenti elettroniche, processo che risulta caro e inutile.

Check frequente delle batterie – ecco perché conviene rivolgersi a un esperto

Freddo, ghiaccio e neve non sono le uniche cause che mettono alla prova la batteria dell’auto in inverno. L’uso irregolare dell’auto o molti viaggi di breve durata ne influenzano la forza di avviamento. “Un errore frequente dei conducenti è l’idea che a motore spento la batteria non debba fornire energia”, spiega il Dr. Riccardo Borzoni, Director Sales Italy & Greece di Johnson Controls. “Ma sistemi come impianti di allarme, serrature delle porte, funzione Keyless-Go e sistemi di navigazione richiedono energia anche quando l’auto è parcheggiata, inoltre in inverno il riscaldamento frontale e la ventilazione sono più spesso in funzionamento continuo e tutto questo contribuisce alla scarica della batteria.” Se l’energia della batteria del veicolo non è sufficiente, il motore non riparte. “Poiché le moderne batterie non richiedono manutenzione, sono pochi i proprietari di automobili che le fanno controllare da un esperto”, afferma Borzoni. “La prossima volta che ci si reca in officina per cambiare i pneumatici o testare le luci sarebbe consigliabile far controllare anche la batteria. Se deve essere sostituita questo dovrebbe avvenire da parte di un esperto.”

I consigli di Johnson Controls

Se la batteria di un’auto si guasta, questo può avere diverse cause. A volte la sua durata viene ridotta da temperature estreme in estate e in inverno; è però anche un problema se non si sposta l’auto per un lungo periodo di tempo o la si usa soprattutto per viaggi di breve durata. Un breve spostamento non è in genere sufficiente perché il generatore di bordo ricarichi completamente la batteria. Soprattutto in inverno, quando utenze come il riscaldamento del lunotto posteriore contribuiscono ulteriormente alla scarica della batteria, i conducenti dovrebbero effettuare un lungo viaggio almeno una volta al mese. Un controllo regolare della batteria dovrebbe avvenire una volta all’anno da parte di un’officina specializzata. La manutenzione di regola è gratuita e dura solo pochi minuti.

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