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Midas propone l’officina al femminile

Un’officina al femminile: è questa la proposta di Midas Italia per le imprenditrici che vogliano investire nella manutenzione auto.
Il mercato della manutenzione rappresenta una reale opportunità di business, specie se affiancati da un’azienda in crescita che voglia investire su nuove figure imprenditoriali, sostenendole dalla fase di start-up a quella della gestione con sistemi di formazione tecnica e commerciale.

Secondo un’analisi realizzata da Confcommercio e Unioncamere le imprese femminili in Italia sono 1,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a 5 anni fa. Questo “motore rosa” genera occupazione per oltre 3 milioni di addetti. 
Tra le imprese femminili, quelle definite giovanili, under 35, incidono di più rispetto alle maschili (12,4% contro 8,6% per il totale economia). Il 47% delle donne che fanno impresa nel terziario sono spinte dal desiderio di valorizzare le proprie competenze e puntano al successo personale più che economico contro il 38% degli uomini.

Abbiamo chiesto a Barbara Doninelli, titolare del Centro Midas di Assago, di raccontarci la sua esperienza con Midas.

Dove nasce l’idea di investire su questa attivita?
La mia famiglia è in questo settore da molti anni. Mio nonno aprì la sua carrozzeria nel ’46, subito dopo la guerra. Si può dire che io sia nata in bottega e mio padre ha fatto crescere la nostra attività coinvolgendomi da giovanissima.
Io ero più appassionata alle auto che alle bambole e mi piaceva stare in ufficio e imparare a scrivere al primo computer.
L’idea di entrare a far parte della rete Midas è mia, ma naturalmente mi sono confrontata con il resto della famiglia. Sono stata aiutata dai consulenti Midas a studiare le opportunità di crescita sul territorio e il potenziale sviluppo per ampliare la gamma di servizi da carrozzeria a manutenzione.

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Una gestione al femminile: come l’ha presa tuo padre?
La figura di papà ha certamente influenzato le mie scelte indirizzando la mia vita professionale. E’ stato un passaggio graduale: prima ho seguito l’azienda in ufficio poi ho iniziato a intervenire sull’organizzazione e l’operatività.

Prima e dopo Midas: cosa è cambiato?
Direi che è proprio questo lo spartiacque tra la gestione famigliare e quella iniziata con me alla guida. Il nostro è un settore che sta cambiando molto, specialmente negli ultimi anni. Le stesse auto sono cambiate tantissimo e oggi hanno dei veri computer a bordo.
Poi c’è tutta la gestione: in ambito professionale non do mai niente per scontato e tendo ad approfondire da sola ogni aspetto ma oggi è impossibile riuscire a star dietro a tutti gli aggiornamenti.

Avresti potuto fare lo stesso lavoro senza Midas?
Beh, niente è impossibile. Avrei fatto comunque molto ma credo che Midas abbia rappresentato per noi una bella opportunità.

In cosa Midas semplifica la tua vita professionale?
Potrei partire dal fondo e dire che è davvero importante il supporto nella promozione e nel marketing. L’informazione e l’aggiornamento sui prodotti ma anche sul mercato dell’autoriparazione e non solo. In realtà la chiave sta proprio nella formazione.
Parlo dei dipendenti ma anche nostra: Midas ci aiuta a diventare sempre più professionali e a essere visti come consulenti dai clienti. Riusciamo a trasmettere sempre meglio l’importanza di una corretta manutenzione, la frequenza dei controlli.

Quale è il tuo ruolo in azienda?
Oggi sono la titolare e dunque… lavoro tantissimo! Seguo tutta la pianificazione degli appuntamenti, l’accoglienza e la gestione del cliente prima e dopo la fase operativa che viene svolta in officina.
Seguo i clienti ricordando loro (anche grazie alle procedure semplificate di Midas) tutti gli appuntamenti e le scadenze. Un metodo che unito alla massima trasparenza mi garantisce anche delle belle soddisfazioni come manager.

Come si svolge la tua giornata?
Inizio alle 8 per l’apertura del centro e vado avanti fino alle 19.30, cioè quando chiudiamo! Come accennavo mi occupo di tutto: dall’accettazione del cliente a recuperare i ricambi; dalle revisioni alla contabilità; dai preventivi alla fatturazione ecc…

Quali sono le maggiori soddisfazioni?
Sono solo due anni che abbiamo aperto e la soddisfazione più grande è avere già costruito una bella relazione con un gruppo di clienti affezionati. Aver fatto sì che – anche grazie al buon lavoro dei miei collaboratori – il cliente si fidi di noi al punto non solo di tornare periodicamente ma anche di mandarci parenti o amici.

Quali sono gli aspetti più faticosi?
Gli orari e forse il mio perfezionismo: per come sono fatta io… l’impegno in prima persona e la presenza costante sono fondamentali.

Cosa consiglieresti a una donna che voglia aprire un centro Midas?
Il mondo dell’automobile è ancora molto maschile quindi consiglio grande determinazione. Non lasciarsi intimorire e riderci un po’ su. Credere in se stessi e in ciò che si fa è il vero MOTORE di ogni successo.

Com’è il tuo rapporto con i dipendenti?
Direi rispetto, massima collaborazione e voglia di far crescere il centro Midas insieme.

Quanti clienti gestisci?
Circa 2.000 in un anno.

Quale è la situazione più strana che ti è capitata in ufficio?
Un cliente ci ha chiesto di installare anche sulla vettura della moglie un nuovo dispositivo pensato per ottimizzare il controllo e la manutenzione dell’auto. Siccome però è anche prevista la geolocalizzazione, la signora ha iniziato ad alterarsi e a non essere d’accordo.
I due hanno litigato davanti a noi e … beh, le cose non sono finite proprio benissimo!

Qualche storia divertente?
Due sorelle una di 85 anni e l’altra di 86 anni hanno portato ognuna la propria auto da noi negli stessi giorni per operazioni di manutenzione. Alla consegna non solo non trovavano più le chiavi delle rispettive vetture ma si accusavano a vicenda di averle perse… Una vola trovate quelle mancavano i libretti… Insomma penso che sia stata la consegna più lunga da quando abbiamo aperto il centro Midas. Nonostante la confusione sono tenerissime, sono clienti affezionate e io le adoro!

La cosa che ti fa arrabbiare di più sul lavoro?
Sicuramente la mancanza di rispetto per chi sta lavorando e in generale la maleducazione.

Il cliente peggiore?
Idem come sopra.

Il cliente migliore?
Quello che ha piena fiducia di noi e del marchio Midas.

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