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Analisi guasto su Citroen C4 1.6

Un autoriparatore di Rimini chiede un consiglio tecnico sulla problematica che si è presentata in officina una Citroen C4 1.6 e-HDi con 82 kW immatricolata nel marzo 2012, che ha percorso poco più di 50 mila chilometri.

La problematica del lettore: la vettura la seguo da circa un paio di anni, nei quali mi sono sempre limitato alla manutenzione ordinaria non avendo mai segnalato guasti. Circa 15 giorni fa il proprietario ha avuto un problema di avviamento, o meglio il motore non faceva il +50 ed essendo fuori città per lavoro ha richiesto l’intervento di un mio collega, che ha risolto il problema dell’avviamento sostituendo la batteria, alla fine è riuscito a ripartire dopo la sostituzione della batteria, anche se è ripartito con la spia ECO e Service che lampeggiavano sul quadro mentre sul display compariva la dicitura “far riparare veicolo”, il mio collega ha spiegato al Cliente che dai controlli che aveva eseguito la batteria era ancora quella originale di primo impianto e che dopo 5 anni di utilizzo poteva dare i primi segni di cedimento, imputando quindi il guasto all’effettiva usura della stessa in quanto non prendeva più la carica. Il Cliente mi ha anche detto che l’altro autoriparatore lo aveva avvertito che per un poco la funzione Stop e Start non si sarebbe attivata e rassicurato sulle spie in quanto dopo aver sostituito la batteria si era accertato che l’alternatore ricaricasse la batteria e che erogasse la giusta tensione e giusto amperaggio; inoltre ha aggiunto che le spie si sarebbero spente a seguito del suo rientro a casa perché durante la notte tutte le centraline riconoscessero la nuova batteria installata e si spegnessero così tutte le spie, a quel punto sarebbe tornato a funzionare anche la funzione Stop e Start. Il proprietario dell’auto è riuscito a rientrare a casa senza altri problemi (ha percorso quasi un centinaio di chilometri) ma sempre con le spie e il messaggio di errore acceso. Ma la mattina successiva nulla era cambiato, l’auto partiva ma le spie continuavano a lampeggiare e il messaggio di recarsi in officina restava in primo piano, la vettura ha camminato in questa condizione per un paio di giorni, dopodiché il Cliente si è deciso a portare l’auto in officina per un ulteriore verifica. Il primo controllo che ho fatto è stato accertarmi della tensione di ricarica dell’alternatore, che effettivamente risultava corretta intorno ai 14,3V, dopodiché ho collegato il mio strumento di diagnosi ed ho effettuato una lettura di eventuali codici guasto in centralina gestione motore rilevando due errori, il P1A9C con la seguente descrizione: Accumulatore di energia, e il codice U1134 di cui non mi riporta la descrizione. Ho provato a cancellare gli errori ed effettivamente mi sono accertato che si erano cancellati, ho provato a fare un giro su strada e sembrava che tutto funzionasse correttamente, così ho lasciato andar via il Cliente. Tempo un paio di giorni e l’auto rientra in officina con gli stessi sintomi, ricollego la diagnosi e riscontro che gli errori si erano ripresentati entrambi, anche in questo caso gli errori si cancellavano e il tutto riprendeva a funzionare correttamente, a questo punto però pensando ad un effettivo problema dell’accumulatore di energia ho provveduto alla sua sostituzione, ho tenuto l’auto in prova ma ancora una volta dopo un paio di giorni mi ha ripresentato il messaggio di far riparare la vettura e l’accensione delle spie lampeggianti, si sono ripresentati nuovamente entrambi gli errori P1A9C e U1134. Sentendo il mio fornitore di ricambi vengo a conoscenza che, rispetto al motoalternatore montato sulla vettura che ho in riparazione, ha una movimentazione di ricambio abbastanza frequente; così decido di provvedere anche alla sua sostituzione ma con mio rammarico l’auto continua a manifestare il problema. Ora nonostante abbia sostituito due componenti del sistema Stop e Start mi ritrovo ancora nella condizione iniziale.

La risposta del tecnico: la sigla e-HDi indica il sistema di gestione dello spegnimento del motore in caso di fermata del veicolo, per esempio con semaforo rosso, che permette il riavvio automatico del motore non appena il semaforo torna verde. Il tutto è gestito dalla centralina motore, che a seconda delle necessità comanda lo spegnimento e poi il successivo riavvio del motore attraverso il motoalternatore. Ricordiamo che una delle particolarità di tale sistema è che il primo avviamento del motore (quello ottenuto girando la chiave in posizione +50) avviene tramite il classico motorino di avviamento, il motoalternatore, infatti, entra in funzione solo a seguito dello spegnimento del motore comandato dalla centralina iniezione. Altra particolarità di tale sistema è l’adozione di un condensatore ubicato dietro al passaruota anteriore lato guida, chiamato da Citroen-Peugeot “ultracapacità”, che ha il compito di immagazzinare carica elettrica e di restituirla quando ne viene richiesto l’intervento. Questo componente entra in funzione come supporto all’avviamento del motore sotto forma di potenza elettrica, sia in caso di classico avviamento col motorino di avviamento, sia in caso di riavvio col motoalternatore, ovviamente il tutto è soggetto allo stato di carica dell’ultracapacità…….

Per leggere l’articolo completo chiedi il numero di maggio 2017 a: redazione@duessegi.com

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